Consapevolezza del Sè

Consapevolezza, una parola molto importante. Così importante che al solo nominarla ci si dovrebbe inchinare. Se solo si fosse consapevoli di cos’è la Consapevolezza il mondo vivrebbe momenti molto più floridi e prosperosi.

Dagli albori dei tempi il destino dell’Umanità è sempre stato legato al livello di Consapevolezza acquisito nel tempo. Più cresce la Consapevolezza più si vive bene e in linea con il Creato e la Natura Stessa. La Consapevolezza dirige ogni atto e pensiero che l’uomo compie.

Ogni cosa prima di essere agita dovrebbe essere in linea con la Consapevolezza Superiore del Creato.

Esistono due tipi di Consapevolezza:

  • Quella Umana
  • Quella Divina

La Consapevolezza Umana deve assurgere a quella Divina per poter essere chiamata tale. La consapevolezza umana può essere definita inferiore e quella divina superiore.

In parole povere la Consapevolezza Umana può essere accresciuta. La Consapevolezza Divina è infinita, sempre uguale a se stessa e totale. Senza probabilità di errore. Perfetta e Giusta nella sua integrità intenzionale. Tutto è perfetto sempre e comunque nell’Universo.

Consapevolezza sinonimo (Coscienza)

La Coscienza è il sinonimo perfetto per Consapevolezza. Che cos’è la Coscienza? La Coscienza è l’organo Vibrazionale che dirige e comanda ogni nostro pensiero e azione. Dirige anche l’Intelletto. Ogni cosa nel creato è servile ad essa.

Esistono vari tipi di Coscienza come di Consapevolezza:

  1. La Coscienza Cosmica
  2. Quella Personale
  3. La Coscienza di Gruppo
  4. Quella degli aggregati Psichici, quando per essi si intende ogni cosa.

Tutto ha Coscienza individuale e fa capo alla Coscienza Cosmica. Essa dirige ognuna di esse come un Maestro d’orchestra dirige la sua orchestra per creare in collaborazione una soave sinfonia che nel nostro caso si chiama Vita.

La Coscienza è la forma più pura di Consapevolezza e questa è la Conoscenza di cosa si è e chi si è in equilibrio nello Spazio Tempo.

La Coscienza è il Coordinatore di ogni cosa che esiste. E’ la generatrice e rinnovatrice del Creato Stesso.

Consapevolezza significato

Consapevolezza significa essere a conoscenza di cosa è percepito in un dato momento ed essere padrone del momento in cui viene percepita in ambito di azione nello spazio. Essere consapevoli insomma di cosa accada e di come agire in maniera migliore possibile con tale Conoscenza.

Con che cosa percepisce l’essere Umano? Esso percepisce con i 5 sensi e i suoi organi di ricezione sensoriali. Ognuno di essi collega la Coscienza interiore con il mondo esterno. Dopo questa comunicazione l’intelletto propone l’azione più equilibrata e armonica da eseguire a seconda della sensazione percepita.

Essendo i sensi gestiti da organi umani corruttibili nelle loro funzioni si può asserire che non esiste una consapevolezza nel piano duale della materia che possa essere davvero Reale. Tutto è soggettivo. Solo la Coscienza Cosmica pura ed intelligente può percepire in modo Vero, distaccato ed oggettivo.

Consapevolezza significa però anche agire secondo una morale comune. La morale è un comportamento consono come risposta a questi stimoli sensoriali, una risposta armonica e ritenuta tale dai molti. La consapevolezza può essere elevata o bassa.

Una consapevolezza elevata porta ad un’armonia di azione morale e senza danno per la comunità che ci circonda. Una consapevolezza bassa o nulla porta ad un agire egoico che tiene considerazione solo dei propri appetiti e stimoli sensoriali senza rispetto per regole, convenzioni o codici di condotta atti a portare ordine nella Società e nell’Universo.

Dire ad una persona che è Consapevole significa dirle che è ricca di senno e che agisce in armonia a seconda delle situazioni in atto. Essere consapevoli di una situazione ci fa agire una risposta atta a cogliere il meglio sempre. Essere poco consapevoli ci fa agire in maniera stolta e che crea danno all’ecosistema al di fuori della nostra interiorità.

Consapevolezza di Sè

La Consapevolezza di Sé è quando si è davvero in modo oggettivi Consci di ciò che si è in Realtà. Chi è davvero l’essere umano? Questo si è sempre chiesta l’Umanità da tempi immemori. Da dove arriviamo? Dove andremo dopo la nostra morte? Chi siamo davvero?

La nostra natura è mortale o siamo immortali? Il nostro vero corpo è solo quello di questa esistenza o si fonde in altri corpi nella moltitudine dell’infinito Universo?

Tutti possiamo notare la decadenza fisica corporea, sia nell’aspetto, che negli odori che nella risposta in termine di riflessi organici. Siamo forse noi mortali? Siamo noi il nostro corpo e periremo con essi? Assolutamente no!

Molti i grandi Saggi che prima di noi si sono posti queste domande. Socrate espose a Platone i segreti della Consapevolezza ed Egli ne fece tesoro condividendoli con l’Umanità tutta. Conoscerne i segreti rende la nostra vita degna di essere vissuta.

“Conosci te stesso è la frase più utile e sacra per diventare consapevoli. In termini di domanda porta l’essere umano verso la sua Divinità. Lo porta alla comprensione della sua vera essenza e natura, un qualcosa oltre la materia. La metafisica spiega la vera origine dell’anima umana e la sua incarnazione in un corpo mortale e deperibile”

Essere Consapevoli di Sè significa essere Consci del fatto che non si è il corpo e che non ci si deve identificare con esso e con i suoi organi di senso per essere liberi e felici. Il distacco quello vero dal mondo non vero. Il mondo non vero è quello dei sensi e della materia.

Essendo noi uomini metafisici possiamo cambiare tempo e reincarnarci e cambiare spazio corporeo. Essere Coscienti di Sè significa sapere di essere il divino sé in un corpo umano. Un perfetto connubio tra immortalità dell’anima e corruttibilità della materia.

Dominio del Sé

Dominare se stessi significa dominare e padroneggiare i propri sensi. Significa non farsi trascinare in meri godimenti egoici sensuali e sensoriali ma bensì essere oltre il godimento e padroni della beatitudine che è la nostra vera natura oltre il tutto e mai perdibile. Una Beatitudine costane, sempre presente e infinita.

La mente porta via la Consapevolezza Cosmica e la svia dalla sua fermezza. Ci sono uomini che pensano di essere mortali e questo è il grande errore ed orrore. Esistono uomini schiavi dei propri sensi. Molti uomini credono di essere un corpo e vivono come animali spinti dalla propria sete di appagamento sensoriale.

L’essere umano è la forma più perfetta e più vicina al divino stesso. Nell’essere umano giace l’immortalità dell’essere. La forma più perfetta del Sé.

Come dicono gli illuminati induisti noi siamo il Vero Sè.

Quel Sé eternamente appagato dalla sua stessa esistenza

Il Sé libero da ogni attaccamento, padrone e dominatore dei sensi.

Quel sé che impone una vita morale e armonica con l’Universo

Un Sé unico e indivisibile.

Quel Sé di cui siamo figli e padri allo stesso tempo.

Noi siamo quel Sè immortale, sempre uguale a se stesso, eternamente appagato e Cosciente di Se stesso.

Siamo il Brahma, l’immortale Divinità

Noi Siamo il Sat Cit Ananda Vigraha

La Consapevolezza, la Coscienza e la Beatitudine infinita ed eterna.

Spesso la Verità che si cela nel suo opposto. Nel mortale vive l’immortale e l’immortale per sua scelta si rende mortale. Perché tutto nella dualità gioca il gioco degli opposti. Nel bene vi è il male e nel male il bene in una danza armonica che crea, mantiene e sostiene la vita stessa tutta.

L’arte della Consapevolezza

Questa è l’arte più suprema e sublime che supera tutte le altre arti che senza di essa non avrebbero ne vita ne senso. Tutto è nato dall’arte della consapevolezza. Prendiamo la Danza, arte che incorpora equilibrio del movimento nello spazio, il Disegno che vuole fermare nel tempo e nello spazio ciò che è eterno e impossibile ad essere fermato.

Il Canto anche tende a dar voce a ciò che voce non ha e che si serve di uno strumento come le corde vocali per far intendere il suo volere a chi diversamente non capirebbe. Il Silenzio madre di tutta la consapevolezza si nutre di immortalità. Il resto è impermanente. Vero e irreale allo stesso tempo.

Nulla di materiale resisterà al tempo in Verità. Proprio nulla. Solo la Coscienza e la Verità immortale potranno resistere al tempo e al suo furore dimesso e duraturo nel tempo. Una danza che racchiude in sé il Cosmo è mostrata a noi quotidianamente.

Non occorre cercare di capire le parole o osservare le immagini. Solo attraverso il Silenzio si può davvero udire e vedere. Ciechi sono gli individui che si illudono di vedere e capire, visionari sono gli individui che in modestia si sentono umili nel loro silenzio costante e spesso imbarazzante.

Questa è la grande Arte Regina di tutte le altre,  la Consapevolezza del Silenzio che tutto raccoglie e tutto abbraccia.

La Consapevolezza

La Consapevolezza è il bene più prezioso. Senza di essa si è persi ed in balia di istinti primordiali sensoriali che nulla hanno a che vedere con la parola Umanità. Molti individui anche ai giorni nostri ne sono sprovvisti e questo crea un decadimento della Società moderna molto triste.

La Consapevolezza è l’unica vera via su cui bisogna puntare per migliorare lo stato delle cose. Mai come ai giorni d’oggi si è parlato di Consapevolezza. La Consapevolezza però non è una cosa di cui sia utile parlare. La Consapevolezza è utile solamente se praticata nella vita quotidiana comune.

Un innalzamento della Consapevolezza determinerà un modo di vivere nuovo e uno status sociale generale differente e migliore dell’attuale. Tutto accade nella nostra vita quando la Consapevolezza viene espansa a un nuovo livello. Se desideriamo qualche cambiamento nella nostra vita o qualche miglioramento di essa dobbiamo inevitabilmente cambiare la nostra consapevolezza.

Gli antiche e i metafisici moderni ci dicono e affermano che tutto è già dentro di noi. Nulla può essere fuori di noi se non presente in noi stessi. Quindi da questo si deduce che se abbiamo la ricchezza vera dentro questa andrà a manifestarsi fuori. In assenza di interiorità l’esteriorità della forma sarà vuota e assente.

Le persone più sagge e benevole sono consapevoli del ruolo che hanno come esseri umani tramiti e ponti del Divino in terra. Nulla può accadere in terra di Divino se non attraverso le braccia e le mani degli uomini che abitano la terra. Il cambiamento vero va cercato all’interno di noi stessi e non fuori.

Consapevolezza Emotiva

Esiste una Consapevolezza Emotiva che può comandare le nostre vite. Le emozioni sono alquanto differenti dai sentimenti. I sentimenti come l’Amore sono costanti in condizioni diverse e non vengono sentiti come risonanza a qualcosa di esterno.

Mi spiego meglio. L’Amore se vero e come tale nominato esiste che una persona ci sia simpatica o meno. I sentimenti non hanno soggettività e per questo che sono vibrazionalmente elevati e vicini alla nostra anima che rimane imperturbata da tutto e sempre osservatrice a se stessa.

Le emozioni come la Rabbia, l’invidia e l’attaccamento nascono in uno stato di mancanza e di antipatia verso qualcuno o qualcosa. La simpatia stessa è un’emozione che avviene grazie all’ attaccamento al risultato che l’azione crea. L’amicizia non è oggettiva ma soggettiva del senso dell’Io. Una persona mi sta simpatica e solo per questo spesso le permetto cose che altrimenti a persone antipatiche non permetterei.

Le emozioni sono inferiori rispetto ai sentimenti. La consapevolezza predilige i sentimenti e aborrisce le emozioni. La consapevolezza esprime le emozioni ma se vera consapevolezza le domina e non ne subisce il fascino ammaliante.

Ricordandosi la narrazione dell’Orlando furioso, appare evidente come solo la Consapevolezza lo abbia salvato da peggiori conseguenze. Rabbia, odio, attaccamento, invidia e gelosia con annesse lussuria e cupidigia sono emozioni che nascono dal rinnegamento di un vantaggio conseguito.

L’equazione è:

Se l’Ego viene appagato provo AMICIZIA

Quando l’Ego non è soddisfatto e contrastato si crea l’INIMICIZIA

Sentimentalmente ci si può schierare nell’eterna lotta del BENE e del MALE, ma emotivamente non esiste crescita. La Crescita è rilegata ai Sentimenti e alle loro Vibrazioni superiori.

Consapevolezza Corporea

Esiste una Consapevolezza Corporea. Per compiere la nostra MISSIONE qui sulla terra ci serviamo di un corpo che abbiamo determinato in un modo piuttosto che in un altro tramite IL DESIDERIO della nostra Coscienza Individuale o Consapevolezza unita al volere in collaborazione con la COSCIENZA COSMICA.

Il nostro corpo è un ricettacolo di consapevolezze evolute che assieme collaborano per uno scopo superiore cosmico. Ogni organo del nostro corpo ha una sua propria consapevolezza e una funzione interiore ed esteriore ben precisa.

E’ per questo che quando un organo si ammala ha delle conseguenze psichiche. Proprio la Consapevolezza decide questo. Il Corpo nasce dalla Coscienza e della Consapevolezza della nostra missione sulla Terra e mai viceversa.

Se nasciamo per imparare a conoscere l’elemento acqua avremo un corpo che è portato al nuoto, alle immersioni. Avremo anche una mente che è simpatizzante di queste cose. Per questo si può comprendere che i nostri piaceri non sono davvero nostri ma pilotati da una Coscienza Superiore che funge ai suoi scopi attraverso l’utilizzo di una consapevolezza inferiore tale quella umana per scopi molto più alti e che a noi spesso sono sconosciuti.

Perchè abbiamo un corpo umano?

Il Corpo è un mezzo per assolvere alti compiti e dimostrare alti ideali umani e cosmici. Il corpo è sacro e dimora dell’altissimo Sé. L’Ego è utile per la formazione di un mezzo con delle sue credenze ma è inutile se si vuole evolvere.

Da questo si evince che quando si è in salute perfetta se non spirituali si dimentica di esso e si diventa più animali che umani. Il dolore funge da insegnante. Spesso è proprio nei momenti di estremo dolore che si cresce e si nasce a nuova vita. Che si acquisisce ciò La Consapevolezza.

Il corpo esiste unicamente per adempiere compiti evolutivi e non egoici. L’Ego è un mezzo utilizzato dalla Coscienza e accantonato nella sua eccezione più pura ed evoluta. Il Corpo è trasmissione di insegnamenti che trascendono il corpore.

Consapevolezza di Se Stessi

Per concludere questo articolo voglio dirti che la Consapevolezza di se Stessi passa attraverso la fiducia in se stessi di chi si è veramente e di qual’è la risposta giusta all’azione che si stà per compiere.

Essere consapevoli di se stessi vuol dire padroneggiare i sensi e non essere indotti in errore da loro.

Chi è consapevole vive una vita da vero essere umano ed è padrone e creatore della sua stessa vita. La Consapevolezza può accrescere con il tempo stando in compagnia di persone sagge e consapevoli. Salvarsi dalla pochezza di un mondo che non è consapevole è una nostra scelta. Forse la più giusta di tutta la nostra vita.

Essere consapevoli di chi siamo in realtà vuol dire interagire con il mondo in modo gentile e accorto. Se siamo davvero consapevoli di noi stessi e degli individui che ci circondano non potrà mai esistere violenza o prevaricazione alcuna.

Noi siamo esseri Divini, un’anima in un corpo mortale. Così lo sono tutte le altre persone intorno a noi. Rendersene conto e praticarlo nella nostra vita quotidiana porterà nuove conoscenze e nuove visuali di vita. Quando la Consapevolezza tocca la nostra mente non si può più tornare indietro e nulla sarà mai più come prima.

Essere consapevoli è una cosa che accade di pari passo con l’apertura del nostro terzo occhio spirituale e la sua ampiezza è dovuta al numero di esperienze da noi vissute. Più apprendiamo dalle nostre stesse esperienze ed errori più diventiamo consapevoli!

Essere consapevoli dei nostri Talenti di nascita

Con la scoperta dei Talenti di nascita l’essere umano può davvero diventare consapevole della sua Missione su questa terra nella sua vita. Vivere i propri talenti pienamente rende l’uomo appagato e felice, rende l’uomo padrone della sua vita.

Se vuoi sapere come scoprire i tuoi talenti leggi l’articolo qui di seguito e fammi sapere cosa ne pensi. Se desideri scoprire i tuoi talenti di nascita e la tua Missione di Vita puoi contattarmi o scrivermi ai recapiti seguenti.

Lo scopritore di talenti articolo

Buon risveglio della Consapevolezza.

 

Davide Celestino Bertaina

Sat Cit Ananda Vigraha

“Luce Tonante”

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