Osteopatia e Mondo Olistico una collaborazione Vincente!

“Osteopatia”, sempre più persone, quando provano un disagio fisico o emotivo, vanno in cerca di informazioni su possibili “trattamenti alternativi” alla medicina tradizionale.  Questi possano dare sollievo ai loro disturbi in modo naturale. Quando poi entrano in gioco disturbi legati al movimento come dolori articolari o mal di schiena, l’attenzione si rivolge subito a professioni più specifiche, come quella esercitata dall’osteopata.

Come fare però quando il nostro malessere si presenta sia con dolori articolari che con altre manifestazioni, magari emotive o digestive? A quale professionista è bene rivolgersi? La medicina ufficiale ci ha abituati a parlare del nostro corpo come se fosse composto da tanti compartimenti stagni, con organi e apparati che funzionano in modo indipendente l’uno dall’altro senza entrare in relazione con ciò che sta loro attorno.

Vantaggi della Collaborazione tra Osteopata e Operatore Olistico

Per le discipline olistiche invece, il corpo è considerato come un unico sistema formato da corpo, mente e spirito, dove ogni parte del sistema contribuisce al benessere delle altre per mantenere uno stato di equilibrio.

L’osteopatia condivide con le discipline olistiche questa visione di benessere a 360° e la collaborazione tra queste figure professionali può portare a molti vantaggi:

●      Si mettono in campo più competenze per una visione globale del problema

●      I risultati dei trattamenti si vedono più rapidamente

●       Si lavora sul piano fisico ed emotivo contemporaneamente

Per quali disturbi può essere utile una collaborazione osteopata/operatore olistico?

●      Disturbi digestivi

●      Mal di schiena

●      Difficoltà a dormire

●      Mal di testa

 

Osteopatia e Intestino

Spesso infatti un disturbo che si manifesta con dolore alla schiena può essere aggravato da una disbiosi intestinale, oppure un problema di insonnia può essere risolto grazie a delle manovre osteopatiche abbinate a rimedi a base di erbe rilassanti, una composizione personalizzata di fiori di Bach per lavorare sul lato emotivo o effettuando degli esercizi di respirazione mirati.

Cosa dire poi del mal di testa? Possiamo cercare le cause in un problema cervicale, ma anche in una possibile intolleranza alimentare o eccesso di stress. Tutte queste problematiche possono essere presenti contemporaneamente nella stessa persona e in questi casi il lavoro di squadra tra professionisti può davvero fare la differenza, per recuperare il benessere globale della persona nel minor tempo possibile.

In questo modo chi decide di rivolgersi all’osteopata e contemporaneamente ad un operatore olistico potrà sentire di essere considerato come “persona” nella sua interezza. Toccherà con mano come disturbi fisici, emozioni e stile di vita sono strettamente legati tra loro e diventerà più consapevole di cosa può fare per mantenersi in salute naturalmente.

 

Osteopatia: di che si tratta?

L’osteopatia è una medicina complementare basata su un approccio manuale ed integrato, che prende in considerazione la totalità dell’individuo. Identifica dunque gli squilibri nel corpo manifestati da sintomi dolorosi e risale  alla causa (il dolore spesso differisce dalla causa); attraverso la terapia manuale ripristina il regolare funzionamento organico, stimolando il recupero e la capacità di autoregolazione del corpo.

Il trattamento osteopatico si compone di 3 approcci quasi sempre perfettamente fusi in un unico approccio

●     Strutturale

●     Viscerale

●     Cranio-Sacrale

I disturbi che l’osteopatia tratta non sono riconducibili a patologie, che rimangono esclusivamente di pertinenza medica, ma a disfunzioni, ovvero una debolezza del sistema che è caratterizzata da un impoverimento di mobilità e motilità, articolare, muscolare,  viscerale, ecc.  che produce sintomi spesso differiti.

É possibile dunque considerare l’osteopatia come un ponte d’unione tra il mondo medico e il mondo olistico!

Che cosa cura l’Osteopatia?

Come precedentemente accennato, l’osteopatia si occupa di disfunzioni e non di patologie. La stessa parola “cura”, rimane a nostro avviso impropria in quanto è più corretto parlare di stimolazione dell’autoregolazione del corpo umano.

Molti credono che l’osteopatia si occupi solo di ossa ma in realtà non è così, la possibile derivazione etimologica inganna, infatti Andrew Still, (padre dell’osteopatia 1826) di origine statunitense, mise insieme la parola osteon=osso e path=sentiero, ovvero il sentiero dell’osso, si perché essendo lui medico e non avendo a disposizione la tecnologia odierna era, come tutti i medici che non disponevano di strumentazione diagnostica, un bravissimo “manipolatore” cioè utilizzava il tocco e l’esperienza per individuare eventuali patologie.

Egli vide, inoltre, che i farmaci di allora creavano non pochi effetti collaterali e alcuni erano di dubbia utilità. Capì che alcuni problemi erano gestibili seguendo il “sentiero” del sistema muscolo-scheletrico.

Disturbi in cui è utile utilizzare l’Osteopatia

L’Osteopatia tratta tutti quei disturbi che sono spesso largamente diffusi e che incidono non poco sulla qualità della vita delle persone, ecco alcuni esempi:

Apparato muscolo scheletrico

●      dolori cervicali, lombari, dorsali

●      distorsioni alle caviglie e altre articolazioni

●      iperlordosi, ipercifosi, e asimmetrie del bacino

●      problematiche posturali

Sfera cranica

●      emicranie, cefalee

●      problemi a carico dell’occhio e dell’orecchio: acufeni, vertigini, nevralgie

●      disturbi dell’equilibrio

●      colpo di frusta

Sfera odontoiatrica

●      dolori all’articolazione temporo-mandibolari

●      dolori dipendenti dalla mal occlusione

●      bruxismo (serrare i denti, digrignare)

Sfera viscerale

●      colon irritabile, ernia iatale, stitichezza (stipsi), irregolarità intestinale

●      difficoltà digestive, reflusso gastro-esofageo, gastriti

●      ciclo mestruale doloroso e/o irregolare

●      congestioni venose e linfatiche

 

Osteopatia Viscerale

Il trattamento del viscere è parte integrante del trattamento osteopatico, questo perché a livello funzionale influenza la struttura e la struttura influenza il viscere stesso. E’ importantissimo valutare l’aspetto viscerale in un quadro di disfunzioni che creano disturbi e sintomi. Il trattamento prevede un approccio ovviamente manuale.

Il trattamento viscerale ha come obiettivo quello di ripristinare mobilità e motilità dell’organo preso in considerazione, seppur rimanga impossibile trattare elettivamente una singola parte senza trattare la globalità e viceversa.

La mobilità è il movimento che un viscere compie sotto la spinta vitale del diaframma respiratorio. In fase inspiratoria il diaframma scende facendo “scendere” tutti gli organi addominali sotto un effetto “massaggio”. In fase espiratoria tutto il pacchetto addominale risale insieme al diaframma. La motilità invece è intrinseca dell’organo e riguarda il movimento che esso compie per svolgere le sue funzioni, per esempio il movimento peristaltico dell’intestino tenue per spostare la massa di alimenti che deve esso stesso assorbire.

In chiave olistica uno degli esempi classici è quello del dolore alla spalla destra, che nel caso sia di origine non traumatica dipende frequentemente dal fegato. Infatti vi è una struttura fibrosa connettiva sovrastante il fegato che è in sua diretta continuità, che ha la funzione di “accompagnare” vasi e nervi verso la struttura epatica, ovvero la capsula di Glysson.

Osteopatia e Menopausa

Nel caso, per esempio, di una donna in menopausa o di un periodo classico come quello delle feste natalizie, il fegato deve svolgere un lavoro extra di filtraggio del sangue e rimane “appesantito”. Questo altera, anche solo millimetricamente, i rapporti con le strutture circostanti compresa la capsula. Essa è innervata dal nervo frenico che discende dalla cervicale fino al diaframma.

La cosa interessante è che l’origine nervosa del frenico appartiene alla 3°, 4° e 5° vertebra cervicale esattamente come quella del plesso brachiale che andrà ad innervare la spalla ed il braccio; per cui, in un’ottica di comunicazione ed influenza tra le parti. La perturbazione del nervo frenico da parte del fegato andrà inevitabilmente ad influenzare anche l’innervazione della spalla in modo negativo (dolore, blocco funzionale ecc.).

L’interconnessione e l’influenza tra questi due sistemi dipende inoltre da un sistema chiamato anastomosi che collega neurologicamente il plesso brachiale e il nervo frenico. É abbastanza evidente che una restrizione di mobilità e motilità del fegato può dare effetti sia prossimali che distali su numerosi distretti del corpo, basti vedere le numerose connessioni strutturali, nervose e vascolari che questo organo ha.

La stessa cosa vale per qualsiasi distretto del corpo. Per esempio nel caso del fegato si potrebbe presentare un cattivo drenaggio della vena cava con conseguenti problematiche vascolari dell’arto destro e/o cardiache più o meno gravi.

 

Osteopatia Pediatrica e Discipline Olistiche

Ogni mamma cerca sempre il meglio per il proprio bambino e un numero sempre maggiore di famiglie cerca soluzioni ai problemi dei piccoli di casa rivolgendosi alle discipline naturali. Questa tendenza è in costante crescita perché i genitori stanno prendendo coscienza di come uno stile di vita sano e un ridotto consumo di farmaci possano aiutare i loro figli a crescere meglio.

“Per aiutare il bambino a crescere sano in modo naturale, ci sono molte cose che un genitore può mettere in pratica: tra queste hanno un ruolo importante il consulto con un osteopata e con un operatore olistico, in particolare il naturopata infantile”.

L’obiettivo comune dell’osteopata e dell’operatore olistico è quello di riportare l’organismo ad uno stato di armonia ed equilibrio per favorire un buono sviluppo e prevenire eventuali disturbi più importanti, che se trascurati diventerebbero poi più difficili da risolvere.

Osteopatia e Benessere del Bambino

L’osteopatia è un ottimo strumento per favorire il benessere dei bambini fin dalle prime settimane di vita perché non è invasiva, non provoca dolore e non ha effetti collaterali. Attraverso l’utilizzo di manovre molto dolci il professionista può intervenire in caso di coliche del neonato, difficoltà a dormire, problemi posturali, otiti o bronchiti ricorrenti.

La naturopatia infantile invece utilizza, in base all’età e alle caratteristiche del bambino, diversi rimedi naturali che possono variare dalla fitoterapia, all’aromaterapia, al massaggio. Un’attenzione particolare è data anche alla creazione di abitudini familiari salutari, soprattutto per quanto riguarda l’alimentazione, e una corretta gestione delle emozioni grazie all’utilizzo dei fiori di Bach e di trattamenti di Reiki, di Vibrazioni o di Pranoterapia.

Molte problematiche tipiche dei bambini possono essere trattate efficacemente grazie al lavoro di squadra dell’osteopata e dell’operatore olistico: a partire dalle coliche gassose, fino ad arrivare al trattamento delle vie respiratorie per la prevenzione delle malattie invernali. Il Reiki come le Vibrazioni pranoterapeutiche possono portare un rilassamento molto profondo che inducono un miglioramento sostanziale della situazione detta “autoguarigione spontanea”.

Il Corpo Umano ha il Potere di Curarsi da solo

Il corpo umano ha il potere di auto curarsi da solo. Sempre che quest’ultimo viva in condizioni di mancanza di stress. Lavorando in modo olistico sul bambino è possibile individuare eventuali predisposizioni di alcuni organi ad ammalarsi. E’ possibile studiare un piano personalizzato per mantenere o recuperare l’equilibrio del corpo. Questo può essere individuato anche da un lavoro astrologico di preveggenza delle attitudini e dei talenti del bambino.

Il vantaggio principale di iniziare un percorso di benessere naturale fin da piccoli è che i bambini. Essendo ricchi di energia vitale, normalmente reagiscono molto bene ai trattamenti proposti e i risultati sono visibili più rapidamente rispetto agli adulti.

Lavorando sull’aspetto strutturale con l’osteopatia e su quello energetico/funzionale con le discipline olistiche, i genitori possono far sì che il loro bambino cresca più forte. Tutto questo seguendo i suoi ritmi naturali di crescita e svolgeranno un importante ruolo di prevenzione e di educazione ad un sano stile di vita che tenga conto del benessere di corpo, mente e spirito.

La Consapevolezza in questo caso la fa da padrone. Essere consapevoli di tutto ciò può indurre una vita migliore al futuro uomo che ora sta crescendo e che in futuro potrà usufruire delle cure e dell’amore di queste tecniche. Un uomo con una schiena sana e un apparato psicofisico ottimale vivrà un fida migliore.

Lo Stato Fisico, Emozionale e Spirituale sano conferiscono una maggiore fiducia in se stessi e questa una vita migliore!

Osteopatia Neonatale - www.pergiove.it

Osteopatia Pediatrica Neonatale

Abbiamo visto in precedenza quali disfunzioni possono essere trattate in collaborazione con un operatore olistico. Nello specifico, la branca pediatrica dell’osteopatia, non solo è utile durante la gestazione. Sin dai primi giorni di vita può dare una mano non indifferente per quelle piccole grandi problematiche disfunzionali, tipiche del neonato.

Il parto stesso, per il piccolo di fatto, risulta essere un “trauma” scompensante il sistema nervoso autonomo che potrebbe avere conseguenze soprattutto sul sonno/veglia e sull’apparato digerente.

Le coliche appunto sono un grande classico che l’osteopata gestisce sin dai primi mesi lavorando anche a favore del nervo vago, in quanto regolatore importante del sistema nervoso parasimpatico. Di consequenza quindi anche del sonno e della digestione. Il vago rimane “incarcerato” in primis dalle ossa craniche che rimangono compresse a causa del parto e che impediscono il lavoro ottimale di questo nervo.

L’ottica è quella non solo di gestire le situazioni nel presente ma il lavoro è svolto tenendo conto dello sviluppo del bambino, per evitare problematiche future. Altro esempio lampante è il corretto funzionamento della bocca e della lingua, in primo luogo per la suzione che se funzionale permette all’infante di essere allattato e di evitare disturbi gassosi e digestivi.

Uno sviluppo corretto di tutte le strutture buccali permetterà all’adolescente e poi all’adulto di evitare laboriosi e fastidiosi interventi dentali.

Una corretta suzione non solo contribuisce allo sviluppo della bocca ma anche del tratto cervicale e delle strutture anteriori alla cervicale stessa come l’apparato fonatorio.

Osteopatia e Fase Neonatale

Una situazione frequente riguardante la fase neonatale è la plagiocefalia, ovvero una più o meno grave deformazione cranica dovuta alla posizione gestazionale e al parto e alla posizione del sonno, esistono 3 tipologie:

●     Plagiocefalia

●     Scafocefalia

●     Brachicefalia

Nel bambino sono abbastanza comuni, in quanto il cranio presenta una malleabilità alta e quindi una facile deformabilità. Queste deformazioni sono assolutamente recuperabili grazie all’osteopata che con alcuni trattamenti molto dolci e nel totale rispetto della fisiologia del piccolo.

Il maggior numero di queste deformazioni avviene prima o durante il parto. Prima del parto abbiamo nascite premature e compressioni intrauterine, le ultime causate da posizioni fetali perpetrate per mancanza di spazio  e/o movimenti limitati, oltre a scompensare di conseguenza la muscolatura cervicale.

É intuibile come il piccolo essendo abituato alla posizione in utero e avendo scompensi a livello del cranio e del collo tenderà a rimanere nella posizione più accomodante peggiorando la deformità.

Durante il parto le cause più comuni sono l’uso della ventosa o del forcipe. Il trattamento delle plagiocefalia tramite l’osteopatia è supportato da diversi studi scientifici. Questi ne dimostrano l’efficacia oltre che al lavoro pluriennale dell’ospedale Meyer di Firenze che utilizza gli osteopati dopo gli interventi neurochirurgici per deformazioni molto gravi di bambini prevalentemente in età scolare.

 

Che differenza c’è tra un Osteopata e un Fisioterapista?

Abbiamo visto che cos’è l’osteopatia e di cosa si occupa, definendo quindi la fisioterapia sarà ancora più semplice coglierne le differenze e le eventuali similitudini.

Il fisioterapista è definito come una figura paramedica che si occupa di cura e riabilitazione di pazienti affetti da patologie. Ecco che le prime differenze emergono, osteopati = disfunzioni e disturbi, mentre fisioterapisti = patologie.  Per cui il “fisio” si dedica prevalentemente alla riabilitazione di pazienti che hanno avuto avuto patologie soprattutto a carico del sistema muscolo scheletrico e nervoso. Questo attraverso esercizi specifici, terapia manuale, macchine elettromedicali e massoterapia, ma non solo.

La sua figura è quindi determinante per “rimettere in piedi” le persone che hanno per esempio hanno avuto un ictus, hanno subito un’operazione chirurgica di protesizzazione, hanno lesionato dei legamenti o hanno avuto un infarto. Non mancano per fortuna le collaborazioni tra osteopati e fisioterapisti infatti una volta riabilitato il soggetto è consigliabile che venga seguito da un osteopata per quello che riguarda eventuali aderenze e per una messa in equilibrio del sistema corpo umano per affrontare al meglio il pieno recupero.

In questo momento difficile del paziente che deve ritirarsi su specialmente dopo traumi anche gravi è molto utile la collaborazione con un Operatore Olistico. Tecniche di rilassamento quale il Reiki o Le Vibrazioni Pranoestesiche aiutano a far scomparire ancor prima i traumi del dolore stesso.

Il Rilassamento Olistico aiuta l’Autoguarigione

Un rilassamento e un abbandono del dolore aiutano ad avere una ripresa più veloce e con risultati stupefacenti per quanto riguarda la mobilità e la postura.

Esistono numerosi fisioterapisti che sono anche osteopati. Questo binomio è con tutta probabilità dovuto al fatto che ci sia un interesse anche per le disfunzioni/disturbi e per un’esigenza di sviluppo ulteriore delle capacità manuali e le relative tecniche. Un paragone molto semplice e chiaro, per quanto riguarda le differenze tra osteopata e fisioterapista, è quello motoristico.

Infatti se paragoniamo il corpo umano ad un’automobile  scopriamo che il fisioterapista fa parte di quei tecnici che “testano” l’autovettura per la prima volta in pista vedendo se essa sterza, frena, tiene la strada, ecc.

L’osteopata fa invece parte di quei tecnici che fanno andare finalmente “forte” la macchina dopo che è stata testata e messa di nuovo in strada. Dal punto di vista umano significa far tornare la persona ad un vero stato di benessere nonostante il recente pregresso metaforicamente significa “far fare il massimo del fuoco con legna che si ha”!

Entrambi i ruoli sono fondamentali, perché hanno a che fare con passaggi necessari per il completo ripristino di uno stato di salute che non significhi solamente assenza di malattia, ma bensì pieno benessere psico-fisico!

 

Che differenza c’è tra un Osteopata ed un Chiropratico?

Pare che la storia sia stata fantasiosa, sembra infatti che la chiropratica sia stata “inventata” da un discepolo di Andrew Still capostipite dell’osteopatia, ma certezze non ve ne sono. Le due discipline presentano numerose analogie. Entrambe si basano sul trattamento manuale e su una visione più olistica del corpo umano. Tutte e due nascono negli Stati Uniti ed entrambe hanno validità scientifica basata su studi clinici e soprattutto sull’evidenza dei risultati.

La prima differenza sostanziale è che esse si basano si sul trattamento manuale, ma in maniera differente e agiscono su campi che presentano non poche differenze. In osteopatia si dice spesso che essa è una ma gli osteopati sono centinaia di migliaia, ciò sta a significare che la disciplina si basa su teorie, concetti e pratiche comuni ma che l’approccio e l’esperienza talvolta possono avere piccole o enormi differenze; questo accade anche per la chiropratica.

Lampante diversità è quella che vede gli osteopati trattare tre sfere del corpo, come abbiamo visto in precedenza, ovvero, strutturale, viscerale e cranio-sacrale; mentre la disciplina parente prevedere un uso quasi esclusivo delle tecniche di manipolazione vertebrale, ma pare che anche questo stia evolvendo nel tempo. Ne derivano quindi differenti approcci, tempistiche e numero di sedute differenti.

Entrambe le discipline sono state (era ora!) finalmente riconosciute anche in Italia diventando di fatto professioni sanitarie. La chiropratica nel 2007 mentre l’osteopatia con la legge n° 3 del gennaio 2018. Alla data di stesura di questo articolo mancano ancora i decreti attuativi per un totale e pieno inquadramento legislativo.

 

Osteopata Cuneo

Ebbene sì, è possibile trovare un Osteopata a Cuneo competente e preparato, Schiena Sana è infatti il metodo creato nel 2017 dal dott. Bonetto per risolvere i problemi e gli acciacchi che affliggono le persone, in particolare quelli della colonna vertebrale…ma non solo.

Nello Studio Osteopatico di Cuneo avrete la possibilità di trovare le soluzioni a quei problemi che incidono non poco sulla vita quotidiana, rappresentando, non solo una limitazione, ma anche costi e rallentamenti delle proprie attività quotidiane.

Grazie ad un approccio integrato e interdisciplinare il metodo Schiena Sana ha la possibilità di gestire e risolvere le problematiche come:

●     dolore alla schiena

●     sciatalgie

●     iperlordosi

●     ipercifosi e dorsalgie

●     ernia

●     dolore cervicale

●     ecc.

Naturalmente è possibile lavorare anche su altre disfunzioni precedentemente elencate nell’articolo. Il lavoro verte inoltre sulla postura. Attraverso l’esperienza ed una tecnologia collaudata e certificata scientificamente, si possono integrare l’approccio osteopatico con quello posturale e propriocettivo, in maniera da ottimizzare i risultati e raggiungerli in modo più rapido.

Metodo Schiena Sana Osteopata Cuneo

Schiena Sana è quindi anche un riferimento come posturologo a Cuneo, è possibile quindi lavorare su molteplici aspetti, anche qui, sempre in un’ottica di selezione di  miglior approccio per la soluzione del problema:

●     Postura: iperlordosi, ipercifosi piede piatto ecc.

●     Prestazione Sportiva: economia del gesto e prevenzione infortuni da stress.

●     Preparazione alla Chirurgia: in casi specifici per ottimizzare risultati e recupero post intervento.

●     Prevenzione Cadute nell’Anziano: migliorare l’autonomia fisica e la deambulazione prevenendo costi fisici, sociali ed economici non indifferenti.

Lo studio si avvale della consulenza di diverse figure professionali in ambito medico ed olistico. Questo per permettere al paziente di essere guidato verso, non solo una soluzione completa e duratura, ma anche in tempi rapidi e costi contenuti.

Osteopata Cuneo e Operatore Olistico: un Connubio Vincente!

Osteopata a Cuneo è sinonimo di una Schiena Sana. Schiena Sana è l’innovativo Metodo Osteopatico inventato dal Dottor Luca Bonetto. Il Dottore è davvero una persona speciale e si avvale dei migliori consulenti olistici di Cuneo per poter lavorare in modo ancora più profondo e completo sulla Persona. Lo Studio Osteopatico a Cuneo del Dott. Luca Bonetto si prende cura dei suoi pazienti a 360°.

Davide Celestino Bertaina e Luca Bonetto hanno la possibilità concreta di cambiare la vita dei loro pazienti in meglio attraverso la loro sinergia e competenza.

Con il benestare del Dott. Luca Bonetto tutte le persone che avranno letto questo articolo avranno un Bonus Sconto su tutti i Trattamenti Osteopatici Schiena Sana e un trattamento di massimo riguardo.

Per poter avere il Bonus Sconto è necessario semplicemente esibire la recensione a 5 stellette alla Studio Olistico PerGiove.it alle seguenti pagine seguenti:

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Dopo l’esibizione delle stesse avrete il Bonus Sconto.

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